Dopo la vittoria di Vettel a Singapore, si infrangono i sogni dei tanti tifosi Ferrari che speravano nella possibilità di giocarsi il titolo mondiale fino alla fine. E si infrangono contro la ottava vittoria stagionale di Lewis Hamilton che torna a dominare una gara con una grande prestazione a Suzuka, Giappone. Secondo Nico Rosberg, a completare l’ennesima doppietta stagionale Mercedes, proprio davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel. Quarto Kimi Raikkonen.
È tornato a vincere il campione del mondo in Giappone con la 41esima vittoria in carriera che lo porta ad eguagliare il mito e la leggenda di Ayrton Senna, li nell’Olimpo dei più grandi, per entrare nei ritratti di storia di questo sport. Quando tra qualche anno si parlerà del mondiale 2015 della Formula1, ricorderemo di come Rosberg partito dalla pole position a Suzuka, sia stato scalzato e accompagnato sul prato dal compagno di squadra Lewis Hamilton, e di come sia stato superato e costretto alla quarta posizione. Una manovra che, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, ha ribadito la superiorità dell’inglese sul tedesco all’interno della Mercedes e ha definitivamente spento i suoi sogni di gloria.
Si sentiva forte Rosberg in Giappone, era il pole man e sapeva che se avesse vinto avrebbe potuto davvero impensierire Hamilton per il titolo iridato. Grande prestazione dell’inglese invece, che da vero campione sfodera la sua classe quando serve e relega definitivamente il compagno di squadra al ruolo di gregario.
Unico vero avversario dell’inglese per ora, almeno sul piano del talento, è Sebastian Vettel. La Ferrari ancora non è al livello della Mercedes ma ha fatto notevoli passi avanti conquistando il podio e la quarta posizione in un tracciato dichiarato difficile, per le caratteristiche della macchina, fin dal venerdì. Vettel parte bene e sfrutta la grande manovra di Hamilton su Rosberg per portarsi in seconda posizione. Sarà poi la Mercedes dai box, con una strategia inaspettata, ad anticipare il pit stop del tedesco che con pista libera riuscirà a sopravanzare Vettel. Vettel che si scusa in radio con il team, dimostrando una grande umiltà, per non aver potuto contrattaccare al sorpasso subito e ammette che le gomme erano davvero arrivate al limite.
Positive comunque a fine gare le dichiarazioni di Maurizio Arrivabene per le prestazioni dei suoi due piloti. “Certamente siamo soddisfatti soltanto quando si vince come a Singapore”, ammetterà il team principal Ferrari ai microfoni, “ma siamo comunque contenti di essere arrivati sul podio”.
Da evidenziare la prova del diciassettenne Max Verstappen, notevole talento della Toro Rosso, che diverte il pubblico ad ogni gara con sorpassi al limite. Alonso e Sainz quest’oggi le sue vittime sacrificali, con l’ex iridato che lamenterà in radio, a fine gara, le difficoltà del suo motore Honda definendolo buono per la GP2. Accuse forti per la Honda proprio a Suzuka nel gran premio di casa e davanti ai tifosi.
Ancora 5 gare, infine, e 125 punti a disposizione al termine del mondiale. Prossimo appuntamento l’11 Ottobre a Sochi per il Gran Premio di Russia.
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